Dal 25 giugno 2022 al 26 giugno 2022

I 50 anni del Rifugio

Autore: Mariarosa Colzani

PROGRAMMA EVENTO

Sabato 25 giugno 2022

GIORNATA LIBERA per:

Trekking facile:

  • passeggiata al fondo valle con visita alla malga: la Valle Adamè è formata dalle fusioni dei ghiacciai dell’Adamello e percorsa dal torrente Poja.

Trekking impegnativo:

  • al Bivacco Ceco Baroni
  • al Forcel Rosso o al Passo di Poja / grado EE

Arrampicate:

  • nuova falesia del Grevo
  • Giardini di Pietra in fondovalle

Scalate:

Alla sera: cena al rifugio con prodotti tipici.
Dopo cena: Genepy e camminata notturna con frontale o torcia per osservazione "animali e stelle".

Domenica 26 giugno 2022

  • Ore 10: arrivo primi voli con ELICOTTERO da Valle di Saviore
  • Ore 10.30: Posa dell'Angelo restaurato
  • Ore 11: S. Messa al Campo con Coro Baitone di Edolo
  • Ore 12.30: Pranzo in compagnia al Rifugio
  • Ore 14: Concerto del Coro Baitone
  • Ore 16: Rientro a Valle di Saviore con elicottero o a piedi per Malga Lincino - auto

COSTI:
Per Elicottero A/R € 70,00
Pernottamento in mezza pensione € 45,00
Pranzo domenicale € 15,00

ISCRIZIONI OBBLIGATORIE CON RITIRO VOUCHER IN SEDE MARTEDI' E/O VENERDI' DALLE 21 ALLE 22,45

Relazione

Discorso della Presidente Mariarosa Colzani alla Festa del 50° anniversario del Rifugio Città di Lissone,
dopo la Santa Messa al campo concelebrata da Don Tiziano Vimercati Prevosto Decano di Lissone e da Don Angelo Marchetti Parroco di Valle in Saviore, nella “Cattedrale verde dell’Adamello” sul torrente Poja.

“..Nulla da aggiungere alla bellezza di questo luogo"
ed è proprio per questo che i nostri soci Mario Mauri ed Erminio Arosio più di 50 anni fa, lo scelsero per costruire un Rifugio alpino da dedicare ai cittadini Lissonesi.
Fu il sogno fortemente voluto dalla Sezione Club alpino Italiano della nostra città alla cui realizzazione concorsero le maestranze del paese, si prestarono in spirito solidale i falegnami, le imprese locali fornitrici di materiale edile e cantieristico, operai e ingegneri ma anche da semplici soci dalle spalle forti (la teleferica ci fu venduta 2 anni dopo l’inaugurazione avvenuta il 2 luglio 1972) che trasportarono tutto da malga Lincino sulle Scale dell’Adamè fino 2000 mt.
Lo stabile era stato usato dal Comando del 23° Corpo d’Armata Alpini che, 600 mt sopra, al Forcel Rosso, difesero la linea confinaria Italiana durante la Prima Guerra Mondiale.
Nell’ottobre dell’86 un incendio lo devastò totalmente: restarono in piedi solo i muri perimetrali ma i Soci Lissonesi, noti per la generosa caparbietà, decisero di ricostruirlo più bello e grande di prima alzandolo di un piano….e questa è la storia, generata dalla lungimiranza e capacità dei Presidenti Sezionali che si sono avvicendati negli anni forti della condivisone d’intenti fornita dai Soci stessi, dalle Civiche Amministrazioni Comunali erogatrici di importanti contributi, nonché dagli organi Centrali del CAI Nazionale e dalle imprese territoriali.
Il Rifugio sorge in una “maestosa” vallata, quella d’Adamè di chiara impronte glaciale sospesa ai piedi dell’Adamello e in questa terra che ci ha accolti è nostro desiderio esprimere e confermare il totale rispetto del meraviglioso equilibrio ambientale che ci circonda: per questo motivo sosterremo un gravoso onere finanziario : quello della sostituzione, ormai non procrastinabile oltre, della vasca di depurazione acque.
La Regione Lombardia ci concederà un sensibile contributo di spesa.
E’ nostra speranza che le nuove generazioni fruitrici di questo bene immobile possano ricordarsi della passione che ha mosso impegnativi passi sezionali dei Soci che li hanno preceduti, nella convinzione che possano godere della perfetta bellezza del luogo.”

Mariarosa Colzani 18°Presidente

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