Rifugio

Il nostro Rifugio “Città di Lissone” è situato nel comune di Saviore dell’Adamello (Bs) a 2020 metri, ai piedi dell’Adamello, in Valle Adamè

Dal paese di Valle in Saviore si risale il salto roccioso delle “Scale D’Adamè”, sentiero tracciato dagli Alpini durante la guerra del ’15 -’18 e si arriva nell’alta valle glaciale percorsa, con ampie volute, dal torrente Poja che serpeggia in una piana alluvionale disposta su successivi gradoni rocciosi intervallati da maestose cascate, con il Monte Fumo, la Cima di Levade ed il sovrastante Pian di Neve a chiudere lo scenario.

Valle solitaria e di particolare bellezza è quella dell’Adamè, adatta a famiglie con bambini, popolata da marmotte e camosci, dove le rocce arrotondate di granito mostrano l’evidente azione modellatrice dei ghiacciai e le impervie pareti, mèta ambita degli scalatori, sono motivo di particolare suggestione.

Ex fabbricato dell’Enel venne usato durante la Grande Guerra come comando di un reparto Alpini nel 1917.

Nei primi anni ’70 fu acquistato, ristrutturato e trasformato in rifugio dalla Sezione C.A.I. di Lissone da cui prese il nome. Bruciato nel 1986, è stato ricostruito e ampliato e quindi inaugurato l’8 settembre 1991. Offre accoglienza con 70 posti letto, ottima cucina ed un grande salone pranzo dove fa bella mostra di sé una stufa in pietra ollare. Le camere al piano superiore godono di luce ed ampio respiro e spazio.
I Gestori dal 2020 sono Silvia Favaro (Istruttore Regionale di Scialpinismo) e Fabio Gregorini (Istruttore Nazionale di Scialpinismo) precedentemente gestori di un'altra struttura ricettiva, che hanno sostituito il mitico Domenico Ferri che per oltre 30 anni si è amorevolmente occupato del rifugio.

Raggiungibile da Cedegolo per Valle in Saviore, si prosegue su percorso stradale fino a Malga Lincino da dove parte il sentiero a piedi n. 15 per la valle Adamè (1 ora circa di salita, dislivello mt. 400) fino al nostro Rifugio. A poca distanza e senza salite si può raggiungere la malga del formaggio dove il casaro alleva allo stato brado capre, mucche, maialini e cavalli. Una teleferica permette il trasporto materiali da Malga Lincino al Rifugio.

DATI TECNICI

  • Quota: m. 2.020 s.l.m.
  • Ubicazione: in Val Adamè, nel Parco Regionale dell'Adamello, in località Saviore dell'Adamello
  • Catena: Adamello (Alpi Retiche meridionali)
  • Proprietà: Club Alpino Italiano - Sez. di Lissone - Categoria C, posto di chiamata C.N.S.A.S.
  • Gestione: Silvia Favaro e Fabio Gregorini
  • Periodo di apertura: da metà giugno a metà settembre
  • Capienza: 70 posti letto
  • Ricovero Invernale: Palazzina Elisabetta con 12 posti letto
  • Telefono rifugio: 0364638296
  • Telefono gestore cellulare: 3473323864
  • Email: rifugiolissone@gmail.com

Ferrata

Spettacolare ed aerea salita in uno degli angoli più belli del gruppo dell'Adamello. Impegnativa, lunga e faticosa, richiede la padronanza di una buona tecnica di progressione in arrampicata. Va affrontata solo in condizioni di tempo stabile per la complessità e difficoltà del percorso in generale e per la mancanza di itinerari di disimpegno intermedi.

Accesso: dal Rifugio seguire il sentiero n° 24 per il Passo del Forcel Rosso fino a un bivio, segnalato su un masso, dal quale prendendo a sinistra si raggiunge in breve l'attacco (indicato da una targa metallica), in ore 0,45 dal Rifugio.

DESCRIZIONE

Si attacca con un primo salto verticale e poi a destra prendere la crestina di placche inclinate da superare con passaggi d'arrampicata in aderenza. Si scende e si risale la lunga placca a sinistra della cresta. Si passa poi sulla destra della cresta, dove s'incontrano tratti più verticali e lo stretto camino. All'uscita del camino una cengia molto esposta a sinistra porta a traversare fino alla base di un lungo salto verticale.
Dopo di questo un altro traverso impegnativo porta all'ultimo tratto strapiombante da superare in arrampicata. Si torna a questo punto sulla sinistra della affilata cresta fino all'ultimo salto al termine della ferrata. Da qui in breve alla cima. Per la discesa seguire la via normale di salita al Corno di Grevo.

Dalla vetta vista indimenticabile sui ghiacciai dell'Adamello, dal Pian di neve alla cresta del Carè Alto, dalla Val Daone alla sottostante Val Saviore e Valcamonica.

DATI TECNICI

  • Titolari: C.A.I. Sezione di Lissone
  • Difficoltà complessive: EEA - MD
  • Sviluppo: m. 900 ca
  • Quota arrivo: m. 2869
  • Tempo salita: ore 3-4
  • Tipo d’ambiente: Severo, su cresta e pareti d’alta montagna
  • Periodo consigliato: Giugno-Settembre
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