Dal 18 giugno 2019 al 27 giugno 2019

200 km a piedi sul cammino portoghese da Oporto a Santiago di Compostela

Il Cammino di Santiago già effettuato partiva da Villa do Bierzo (Castilla Leon) e attraversava la Galizia.
Quest'anno si parte da Oporto in Portogallo con destinazione finale sempre Santiago di Compostela.

Relazione

Anche quest’anno il gruppo “Caminadores C.A.I. LISSONE” ha percorso il tracciato costeggiando però l’Oceano Atlantico tra alte dune, spiagge bianchissime e scogliere nere di granito. Il blu dell’acqua ed i mulini a vento si susseguono con infinite passerelle in legno da Viana a Carreco ed il giorno dopo (seconda tappa) a Caminha. Il traghetto ci trasborda sul fiume Minho e pernottiamo ad A Guarda.

Il terzo giorno dalla scogliera si passa all’interno con continui saliscendi, chilometri in più sul previsto e facciamo il periplo del promontorio sul Minho, ancora poi sull’oceano in vista di Bajona dove arriviamo (oltre km 40) attraversando piccoli borghi marinari. Siamo in Spagna e Bajona con la sua Colexiata de Santa Maria en Bajona, fu il primo approdo della “Pinta” una delle tre caravelle di Cristoforo Colombo al rientro dalla scoperta dell’America.

La quarta tappa ci vede salire le alte colline della Galizia in mezzo a foreste di eucalipto per scendere di nuovo sull’oceano stretto tra alte scogliere, saliamo di nuovo e raggiungiamo a Vigo il nostro ostello. Davanti a noi le Isole Cies e il giorno dopo raggiungiamo Redondela e Arcade su strade asfaltate, la calura del mezzogiorno ci sfianca ma i piedi vanno….una sosta a Pontevedra dove sfila la Processione del Corpus Domini con le pesanti statue dei Santi Patroni portate a spalla dai “galeghi”, costumi variopinti e suonatori di zampogne tipiche offrono uno spettacolo che non perdiamo. Poi con i nostri zainoni si riparte seguendo le “conchiglie” e le famose “frecce gialle” dei Pelegrinos….ci accompagnano i “Correos” antichi granai in granito che costellano i vigneti curati con certosina passione, cento ruscelli canterini ci seguono sulle colline e dissetano giardini di ortensie blu, rosso vermiglio e viola scuro…e gigli di tutti i colori, uno spettacolo! Siamo ora sull’antica Via Romana Iria Flavia e con dislivelli accentuati raggiungiamo Portela Barro dove dormiremo..per terra. Il mattino della sesta tappa sui rilievi orografici percorsi da antiche strade di granito che portano a chiese in splendido stile romanico (Santo Tomas de Canterbury, San Esteban de Sayar, Santa Maria de Remil (11° e 12° secolo) arriviamo a Caldais de Rey. Attraversiamo vigneti continui sostenuti da sottili pali quadrati in granito e finalmente raggiungiamo Padròn.

A 25 km da Santiago, questo fu il luogo dove l’Apostolo Giacomo (Santiago) fu sepolto dopo essere stato decapitato a Gerusalemme nel 42 d.C per ordine di Erode Agrippa. Due suoi discepoli ne trasportarono le spoglie in Spagna e la storia vuole che la nave che le trasportava attraccò accanto ad un “menhir” (appunto chiamato Patròn) recante un’iscrizione romana. Ora la pietra è custodita sotto l’altare maggiore dell’Iglesia de Santiago.

L’ultima tappa e i 13°C di temperatura del mattino ci spronano, le gambe sono legnose ma i piedi ansiosi di calcare la piazza della Cattedrale. Altra salita di 700 metri dalla strada romana all’asfalto della Nazionale ed un continuo su e giù non ci rallentano, un po’ assetati sotto il sole del mezzogiorno entriamo in Santiago da Santa Marta, ora le torri ed i campanili neri della Cattedrale fanno capolino dietro ai palazzi della città e poi…finalmente ci accoglie con la sua splendida facciata e la Tomba del Santo.

Cinzia, Mariarosa, Silvano, Daniele, Franco e Sergio

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